Anatocismo: come fare causa alla banca , tempi e costi
Si sente tanto parlare di anatocismo ma poi nei fatti come va fatta causa alla banca per anatocismo, ossia la capitalizzazione degli interessi da parte della banca e il reclamo di restituzione del capitale da parte del correntista.
Che cos’è l’anatocismo e come fare causa
Per vedere se e quando conviene fare causa per anatocismo bisogna partire dalla definizione. L’anatocismo è la creazione di interessi sugli interessi. Per fare causa alla banca è dunque necessario avere con sé tutti gli estratti conto (mensili o trimestrali) e gli scalari interessi (che di norma vengono inviati trimestralmente) dai quali si deve dimostrare come vi siano stati addebiti sul conto corrente di interessi sugli interessi. Se mancano degli estratti conto si può inviare una raccomandata alla banca per chiedere i documenti mancanti (ma se non avete tempo lo facciamo noi!); la banca è OBBLIGATA a rispondere alla vostra richiesta e a mettere a vostra disposizione tutta la documentazione necessaria.
Una volta in possesso della documentazione completa si può valutare la convenienza di procedere rivolgendosi ad un consulente (IL NOSTRO STUDIO) che farà i dovuti calcoli e valuterà se effettivamente c’è stato anatocismo.
Molto importante è anche valutare la prescrizione che non deve essere superiore ai 10 anni. Qualora emerga che vi sia stato anatocismo si può inviare una raccomandata alla banca con diffida in cui si chiede la restituzione delle somme illegittimamente versate e in seguito si può intentare causa.
E’ possibile cercare di ottenere con un tentativo di mediazione un accordo con l’Istituto per evitare la causa civile vera e propria. Il costo per questa fase è quello della pratica legale e delle spese di notifica.
FASI DI INTERVENTO
Redazione di dettagliata perizia tecnica, a cura di professionisti altamente qualificati, da utilizzare a supporto della formale richiesta di rimborso, da parte del legale
In caso di mancata definizione, formalizzazione della domanda avanti l’organo di mediazione e contestuale domanda giudiziale, fino alla conclusione della vertenza.