CREDITO D’IMPOSTA PER INTERVENTI DI BONIFICA DALL’AMIANTO
Ricordiamo che il decreto attua quanto previsto dal Collegato Ambientale, entrato in vigore a febbraio 2016, i fondi a disposizione ammontano a 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019, e saranno distribuiti attraverso il meccanismo del click day a partire dal 16 novembre 2016 (30° giorno successivo a quello di pubblicazione del presente decreto).
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 50% delle spese sostenute per tali interventi, e spetta a condizione che la spesa complessiva sostenuta in relazione a ciascun progetto di bonifica, unitariamente considerato, sia almeno pari a 20.000 euro.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili al credito d’imposta gli interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell’amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono ammesse, inoltre, le spese di consulenze professionali e perizie tecniche nei limiti del 10% delle spese complessive sostenute e comunque non oltre l’ammontare di 10.000,00 euro per ciascun progetto di bonifica unitariamente considerato.
Sono considerate eleggibili le spese per la rimozione e lo smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, di:
a) lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit;
b) tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale in amianto;
c) sistemi di coibentazione industriale in amianto.
Modalità di invio della domanda
A partire dal 16 novembre 2016 e sino al 31 marzo 2017, le imprese interessate potranno presentare al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare apposita domanda per il riconoscimento del credito d’imposta da presentarsi esclusivamente tramite il portale web accessibile dalla home page del Ministero dell’Ambiente, registrandosi a partire dal 27 ottobre 2016.
Il Ministero informa che, al fine di garantire la massima trasparenza e la maggiore comprensione possibile del modulo di presentazione delle istanze, sono già disponibili sulla pagina web del portale, le linee guida alla predisposizione delle domande e le FAQ, oltre ad essere attivo un call center ai numeri di telefono 06/76291257 – 06/76291258 – 06/76291463.
Nella domanda sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, dovrà essere specificato:
a) il costo complessivo degli interventi;
b) l’ammontare delle singole spese eleggibili;
c) l’ammontare del credito d’imposta richiesto;
d) di non usufruire di altre agevolazioni per le medesime voci di spesa.
Alla domanda andranno allegati, a pena di nullità, i seguenti documenti, in copia conforme all’originale:
- Attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito d’Imposta (Format All1)
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Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa agli altri aiuti “de minimis” eventualmente fruiti (Format All2)
- Dichiarazione relativa all’informazione antimafia (Format All3)