Presentazione delle domande di erogazione del Voucher
Come precisato dal Mise sul portale ufficiale, le domande di erogazione del Voucher, possono essere presentate dalle imprese assegnatarie delle agevolazioni, a seguito della realizzazione del progetto e del pagamento a saldo di tutte le relative spese, esclusivamente attraverso una apposita procedura informatica che sarà resa disponibile sul sito stesso del Mise, a partire dal 14 settembre 2018 (come stabilito dal decreto direttoriale 29 marzo 2018).
Il termine finale per la presentazione delle richieste di erogazione, pena la decadenza delle imprese assegnatarie dalle agevolazioni concesse, è il novantesimo giorno successivo alla scadenza dei 6 mesi per l’ultimazione del progetto agevolato, quindi il 13 dicembre 2018.
Alle richieste di chiarimenti pervenute, il Ministero, ha fornito risposte attraverso le FAQ pubblicate ieri: tra queste, diverse riguardano, appunto, le modalità e i termini di presentazione delle richieste di erogazione.
Alla domanda su quali siano i termini e le modalità per la trasmissione delle richieste di erogazione del Voucher, il Mise ha chiarito che, le richieste di erogazione, possono essere inviate dalle imprese a partire dal 14 settembre 2018 e, pena la decadenza dalle agevolazioni, non oltre il 13 dicembre 2018 con l’utilizzo della procedura informatica accessibile nella sezione “Voucher digitalizzazione” del sito web del Ministero.
Inoltre, è stato evidenziato che, alla data di richiesta di erogazione, tutte le spese connesse al progetto di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico devono risultare completamente pagate a saldo.
La procedura dedicata alla ricezione delle richieste di erogazione richiede, analogamente a quanto previsto per la trasmissione della domanda di agevolazione, che l’identificazione e l’autenticazione avvenga attraverso la Carta nazionale dei servizi (CNS), ossia un dispositivo (una Smart Card o una chiavetta USB) che contiene un “certificato digitale” di autenticazione personale.
Il Mise ha, altresì, specificato che, l’accesso alla procedura informatica, è riservato al rappresentante legale dell’impresa proponente, come risultante dal certificato camerale della medesima, il quale potrà in seguito eventualmente delegare un altro soggetto, non necessariamente interno alla organizzazione aziendale, per la presentazione della domanda erogazione (attraverso la procedura informatica – “Gestione Deleghe”).
In merito alle modalità di compilazione della richiesta di erogazione a valere sul decreto 23 settembre 2014, il Ministero ha precisato che, la richiesta di erogazione, dev’essere compilata esclusivamente attraverso la procedura informatica accessibile nella sezione “Voucher digitalizzazione” del sito web del Ministero (www.mise.gov.it) a partire dal 14 settembre 2018. Il modello di cui all’allegato n. 3 del decreto direttoriale 24 ottobre 2017 e ss.mm.ii. è un fac-simile del file che sarà effettivamente generato dalla procedura a seguito della compilazione da parte dell’impresa.
Così come avvenuto per la domanda di agevolazione – specifica ancora il Mise – la procedura informatica, consente di verificare se la compilazione delle varie sezioni del modulo di richiesta di erogazione è avvenuta correttamente oppure se vi sono errori o informazioni mancanti.
Allorché la procedura di compilazione sarà ultimata, l’impresa potrà scaricare il modulo in formato “pdf” per apporre la firma digitale e, successivamente, potrà caricare il modulo firmato sul sistema per procedere all’invio della richiesta di erogazione.
Relativamente ai documenti che devono essere allegati alla richiesta di erogazione, il Mise ha evidenziato che, alla richiesta di erogazione, da compilare utilizzando la procedura informatica accessibile nella sezione “Voucher digitalizzazione” del sito web del Ministero (www.mise.gov.it) a partire dal 14 settembre 2018, dev’essere allegata (in formato elettronico) la seguente documentazione:
a) i titoli di spesa (fatture di acquisto) connessi al progetto di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico, riportanti la dicitura: «Spesa di euro … dichiarata per l’erogazione del Voucher di cui al D.M. 23 settembre 2014».
Si evidenzia che l’importo da indicare deve essere quello dei beni e/o servizi presenti nella specifica fattura per i quali vengono richieste le agevolazioni (tale importo è comunque al netto dell’iva) e che l’apposizione della predetta dicitura può essere effettuata dall’impresa beneficiaria con l’utilizzo di un apposito timbro o, comunque, con altri metodi che garantiscano che la dicitura sia indelebile (nel caso di fatture elettroniche la dicitura prevista può essere indicata all’interno dell’oggetto della stessa fattura);
b) estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alla realizzazione del progetto agevolato;
c) liberatorie dei fornitori dei beni e dei servizi acquisiti, predisposte sulla base dello schema di cui all’allegato n. 4 del decreto direttoriale 24 ottobre 2017 e ss.mm.ii.. Le liberatorie debbono essere sottoscritte dagli stessi fornitori con le modalità previste all’art. 38, comma 3, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, allegando fotocopia del documento d’identità del dichiarante o sottoscrivendo il documento con firma digitale;
d) resoconto sulla realizzazione del progetto, redatto secondo lo schema di cui all’allegato n. 5 del decreto direttoriale 24 ottobre 2017 e ss.mm.ii.
Dott. Fabio Murdolo